Il mutuo è uno dei servizi più importanti offerti dalle banche e dagli enti creditizi, e senza il quale, molto probabilmente l’economia si fermerebbe.
Quanti di noi infatti, potrebbero effettuare una spesa alquanto cospicua, sborsando l’intera cifra in un’unica soluzione? Pressoché nessuno.
Il mutuo rappresenta pertanto quella chance fondamentale per tutti coloro che desiderano effettuare un acquisto importante, ma non hanno a disposizione una quantità tale di liquidi da poter pagare l’intero bene in un unico pagamento.
Tuttavia, sappiamo che nemmeno con i mutui la situazione economica (sopratutto per alcune famiglie) si trasforma in un pensiero leggero.
Anzi, pur sottolineando ancora una volta tutti i privilegi dei finanziamenti, talvolta quest’ultimi rappresentano uno scoglio.
Perché difficili da ottenere (sappiamo bene che le banche non forniscono denaro senza garanzie ferree, ed ahimè, dobbiamo ammettere che non possono fare altrimenti), o talvolta, perché anche le rate, per quanto possano dilazionare ampiamente un pagamento, tolgono comunque una parte eccessiva dello stipendio.
Questi ed altri sono i motivi per cui, talvolta, diventa necessario richiedere una agevolazione per i mutui.
Ovviamente, ottenerla non è impresa da poco, in quanto tali agevolazioni sono riservate solo ad alcuni redditi e categorie, e sopratutto, solo per alcuni tipi di acquisti: se fosse cosi facile ottenere un “mutuo agevolato”, lo richiederebbero tutti.
Passiamo comunque ad analizzare le agevolazioni: quest’ultime possono provenire direttamente dallo Stato (precisamente dal Ministero delle Finanze), oppure dai singoli Enti creditizi.
Questo genere di mutui inoltre, può variare per il tipo di agevolazione: può essere “liquida”, quando l’ente agevolatore paga direttamente una parte della somma totale al posto del mutuatario.
Altro tipo di agevolazione è invece quella che concede al cliente un tasso d’interesse più vantaggioso rispetto ai mutui tradizionali.
Questo genere di agevolazione è indubbiamente la più comune, probabilmente perché la più facile da gestire.
Un esempio per la prima categoria, ovvero di contributi forniti direttamente dallo Stato; sono indubbiamente le agevolazioni per l’acquisto della prima casa o la ristrutturazione della stessa.
Queste solitamente consistono nel fornire mutui con tassi di interesse più bassi e dunque più convenienti per i clienti.
Ovviamente, requisito fondamentale è che il mutuo deve essere richiesto da giovani coppie che si apprestano all’acquisto della prima casa; dunque non per altri fini.
Nel dettaglio, i mutui agevolati per la prima casa, variano da regione a regione, sia nelle modalità che nell’entità dell’agevolazione stessa.
Il Ministero infatti, di anno in anno, stanzia un tot di fondi per ogni regione, e spetta poi a quest’ultime (che godono di autonomia in questo campo), gestire al meglio tali contributi.
Si rimanda pertanto al sito ufficiale della propria regione (o comunque agli enti informativi regionali) per conoscere con precisione la quantità e le modalità delle agevolazioni vigenti nella propria regione.
Faccenda diversa sono i mutui agevolati forniti da enti bancari/finanziari privati.
I contributi forniti da quest’ultimi, toccano praticamente qualsiasi settore.
Acquisto di beni mobili, quali auto, moto ecc.; spese mediche, acquisto di mobili ecc.
Il tutto però, varia da ente ad ente; sia per quanto riguarda l’entità dell’agevolazione e la sua tipologia, sia per quanto riguarda i contributi.
Alcune banche destinano questi aiuti a clienti con redditi bassi, altre invece, richiedono solamente che il mutuo agevolato sia aperto per un acquisto particolare (ad esempio un auto), senza badare al salario del mutuatario.
Pertanto, per coloro che decidono di cercare un mutuo agevolato “non statale”, consigliamo di valutare l’offerta di più banche ed enti creditizi, fino a quando non si riesce a trovare l’offerta che si ritiene migliore per le proprie esigenze e per le proprie tasche.
Non fermiamoci mai alla prima opportunità.
Lo svantaggio rispetto alle agevolazioni statali, e che i contributi privati sono meno “regolari” in termini di tempo, ovvero non è detto che siano sempre offerte dalle banche, ma dipende dal periodo, dalla situazione economica e di mercato; e talvolta possono essere meno cospicui rispetto a quelli del Ministero.
Ricordiamo che per il resto, il mutuo agevolato è tale e quale ad un mutuo tradizionale, non ci sono dunque dei CONTRO ma esclusivamente vantaggi.
L’unico scoglio è ottenere le agevolazioni, dovendo rispettare tutti i requisiti necessari.